lunedì 3 giugno 2019

SEMPRE LUI

2 settimane, 15 giorni. 
Il tempo che è passato senza di lui. Senza sapere che fa, cosa pensa, come ha organizzato le sue giornate. 
E' assente anche sui maledettissimi social che sono quelli che mi legano a lui e che controllo a intervalli regolari con una follia matta e disperatissima (semi cit.).

I pensieri si affollano nella mente: possibile che non gli manco neanche un po', possibile che sta già bene senza di me, avrà un altra?
Le lacrime scorrono senza che me ne accorga, così all'improvviso. Speravo che lo scorrere dei giorni aiutasse e invece sto sempre peggio, quando passa? quando mi passa? Non voglio più soffrire per lui, non voglio più provare questa sensazione di vuoto, questa inutilità del mio tempo.
Dicono di non pensarci, che non merita, che non era la persona giusta e allora perché sto così male? Perché mi manca così tanto?
Se tornasse, se fosse lui a cercarmi, cambierebbe qualcosa? o ricadrei nei vecchi schemi dove lui non c'era mai e non mi cercava mai.
Capitano i momenti in cui riesco a distogliere lo sguardo, ma poi mi torna in mente e mi manca il respiro.
Diceva che era questo mio bisogno ad angosciarlo, devo capirlo, non mi vuole come io voglio lui, non ha voglia di stare con me come io ho voglia di stare con lui, non mi ama come io amo lui, con la stessa intensità, non con la mia stessa modalità.
Che fatica, che ostacolo, che dolore.


 

lunedì 17 dicembre 2018

POESIA

“Abbiamo fame di tenerezza”

Abbiamo fame di tenerezza,
in un mondo dove tutto abbonda
siamo poveri di questo sentimento
che è come una carezza
per il nostro cuore
abbiamo bisogno di questi piccoli gesti
che ci fanno stare bene,
la tenerezza
è un amore disinteressato e generoso,
che non chiede nient’altro
che essere compreso e apprezzato.
Alda Merini

martedì 12 giugno 2018

SLOVENIA E CROAZIA

Per il ponte del 7-8 dicembre abbiamo deciso di fare un giro con dei nostri amici in Slovenia e in Croazia, abbiamo fittato un camper per 6 persone e siamo partiti.
In particolare abbiamo visto:
- lago di Bled, molto bello e romantico. Abbiamo preso una barchetta che in 10 minuti ci ha portato sull'isolotto al centro del lago. Qui abbiamo visitato la chiesetta e mangiato uno dei dolci tipici della Slovenia al bar proprio sotto la chiesa (si chiama dolce di Bled).


dopo aver dormito nell'area di sosta del camper siamo partiti alla volta delle grotte di Postumia, posto molto suggestivo, chilometri e chilometri sotto terra, in mezzo a stalattiti e stalagmiti:

nel pomeriggio siamo andati al castello Castello di Predjama, lascio parlare le immagini...



lunedì 7 maggio 2018

NON LO SO

Cambiare - non cambiare, muoversi - restare fermi, modificare le proprie azioni - consolidare le abitudini. Sono tutte azioni opposte e contrarie ma quella che più mi interessa e che determina o determinerà le mie scelte è: cercare di essere felici andando contro all'ignoto o restare dove si è e accettare la realtà presente?
Mai nella vita mi sarei immaginata di trovarmi in un vero e proprio dilemma esistenziale, volevo solo essere serena (chi non lo vuole d'altronde), ho fatto scelte sbagliate e il bello è che mentre le facevo me ne rendevo anche conto. E allora perchè? perchè sono andata avanti? cosa pensavo di fare...
E' bruttissimo essere consapevoli che dalle tue scelte può dipendere il destino di altre persone, soprattutto sapere che cambierà in peggio e in nome di cosa? di una ipotetica felicità? Io so solo che così non va bene, non sono io, inganno me stessa e gli altri.
Si può mai essere felici così, fingendo? e per quanto tempo ancora?

giovedì 5 ottobre 2017

LUI

è sbagliato anzi sbagliatissimo, lo sa bene, ne è consapevole. Sa benissimo che se dovessero scoprire tutto sarebbe la fine di tante tranquillità, sa che soffrirebbero delle persone care, sa che non ci sarebbe rimedio, sa che resterebbe sola e odiata dai più, sa che farebbe del male, sa tante cose e sa tutto ma non riesce a farne a meno. Lei sa anche che lui non è la persona giusta, che l'abbandonerebbe se il tutto diventasse ingestibile, sa che è molto concentrato su se stesso, se ne accorge perché anche adesso, dove non è richiesto un grosso impegno, lui se può o se non è lei a cercarlo, lui non c'è.
Lui probabilmente sa di non poterla avere e si accontenta o forse gli sta bene così.
Lei è completante persa, abbandonata a lui, le basta un suo gesto, un messaggio carino per ricadere completamente paralizzata nel suo pensiero.
Quando sta con lui dimentica tutto, dimentica il mondo là fuori, dimentica i suoi doveri e soprattutto dimentica la sua vita e le persone che la abitano.
Si sente solo lì ed è lì che vorrebbe rimanere. Quando è con lui non esiste altro, è una specie di limbo fatto di muri altissimi dove ci sono solo loro due.
Tutte le sensazioni sono amplificate, tutti i respiri entrano nell'anima, ogni bacio sono mille baci ed ogni singola carezza sono mille tuffi al cuore.
Potrebbero essere l'immagine dell'incontro di anime. Ridono insieme, Parlano tantissimo, fanno facce buffe e stanno bene.
Sono fatti l'uno per l'altro. E ne sono consapevoli.
Tuttavia non possono stare insieme, non ci sarebbe logica e probabilmente tutto finirebbe.
Lui non la vorrebbe per sempre.
Lei sa tutto, ma non riesce a farne a meno, non riesce a mettere fine a tutto.
Come si fa a mettere fine alla felicità, all'amore, alla gioia che nasce da dentro e si manifesta in un abbraccio intenso e che vorrebbe finisse mai.
Lei non si staccherebbe mai da quell'abbraccio.
Lui?

martedì 27 giugno 2017

A PROPOSITO DI AMICIZIA

Essere delusi da un amico è forse ancora più drammatico dall'essere delusi da un amore. 
Nell'amore ti metti in gioco, cerchi di dare te stessa, di farti scoprire pian piano, di far capire chi sei tenendo però un profilo che possa dare un'immagine di te accattivante o perlomeno di persona su cui vale la pena investire.
Nell'amicizia invece è diverso. Se hai un vero amico non ti preoccupi di dare sempre un'immagine di te perfetta, sempre sul pezzo e costruita.
Ti lasci andare, sei te stesso, finalmente abbatti le barriere del vivere sociale. Puoi essere finalmente nudo e mostrare i tuoi punti di forza, le tue capacità ma soprattutto le tue debolezze, perché sai che troverai comprensione.
E questo un vero amico lo sa, se ti conosce lo sa come sei, sa cosa puoi dare e cosa può ricevere, si fida, si concede e ti accoglie, perché sa che verrà trattato nello stesso modo.
Certo nell'amicizia si può cadere, ci possono essere degli errori anche gravi che possono minare la stabilità del rapporto, possono farlo vacillare e a volte anche metterlo in dubbio. Tuttavia se è vera amicizia si va oltre, si cerca di capire e affrontare insieme i problemi, le cadute, lo smarrimento della retta via.
Sarebbe tutto bellissimo se non ci fossero mai folate di vento improvvise, tempeste violente che ti costringono a correre ai ripari per limitare il danno.
Ecco, correre ai ripari per limitare il danno è proprio quello che intendo quando parlo di amicizia, quella vera.
Le delusioni nascono da eccessi di aspettative o dall'aver frainteso il tipo di amicizia che si era instaurata. 
E' facile quando l'amico è perfetto essergli amico, farsi quattro risate insieme, confidarsi e fidarsi. D'altronde siamo animali sociali e abbiamo bisogno degli altri.
Il bello viene quando ti si presenta l'occasione (o la sfiga) di avere un amico che sbaglia, che commette una cosa per te inaccettabile, che ti fa in un attimo assumere la posizione del "hai sbagliato, ho ragione io".
Lì, secondo me, si vede la vera amicizia, quando sei nel ruolo del forte, devi decidere se infierire o accettare che l'altro può essere stato debole, inaffidabile e per un momento non quello che pensavi che fosse.
Devi capire se tutto quello che avete condiviso e provato l'uno per l'altro vale la pena di essere difeso, se ci tieni veramente.
Forse ho una concezione di amicizia utopistica, io verso un vero amico non mostrerei mai un accanimento per mettere in evidenza l'errore, né tanto meno lo umilierei. Se l'errore è stato compreso non trovo giustificazione all'insistenza, al sottolineare il mancato rispetto di quello che penso possa essere successo. Una persona può trovarsi in un momento di smarrimento, di confusione e sbagliare.
Un amico ti fa capire quando stai sbagliando, ha abbastanza confidenza da dirti che stai commettendo una cazzata, sono capaci di farci vedere sia ciò che facciamo bene che ciò che facciamo male e in entrambi i casi, ci danno il sostegno di cui si ha bisogno.
Esserci per l'altro non significa solo offrire una spalla su cui piangere (quello è facile) ma significa riempire i vuoti, significa qualcuno che fa qualcosa per te perchè è felice di farlo, non perchè alla prima occasione te lo deve rinfacciare o sottolineare. Significa essere incluso e mai escluso.