martedì 24 giugno 2014

SENSAZIONI

E' partita, ieri, con il treno delle 18.00 dalla stazione centrale di Milano, con il suo zaino fuxia, con il suo nuovissimo lettore dvd portatile pieno di cd di cartoni animati, con il suo vestitino con le ciliegie e due occhi a forma di cuore. Ci siamo salutate con un abbraccio e un bacio, ma sia io che lei abbiamo evitato di incrociare gli sguardi, di avere come ultimo fotogramma l'immagine della nostra separazione.
Causa lavoro, io e la mia piccolina, la mia cucciola di 6anni, ci siamo separate per un lunghissimo periodo. E' andata dai nonni, è andata a stare bene , si divertirà, mi ripeto come un mantra.
Mi manca, è più forte di me, un altro effetto collaterale del vivere lontani da casa e dai nonni. 800km non si possono fare tutti i weekend o appena ti struggi di nostalgia, 800 km sono tanti e costano anche.
Sicuramente metterò in pratica quello che ti consigliano le amiche single o non mamme non appena molli la prole, ossia: aperitivi, cenette, zero orari, zero richieste da accontentare prima di qualsiasi altro tuo bisogno. Ma sono anche sicura che mi annoierò presto, sono cambiata, non sono più quella pre-figlia, queste cose mi piacciono, ma adoro troppo stare con mia figlia, adoro lei, il suo essere così dolce, il suo profumo, le sue mani, i suoi abbracci, il suo sorriso sdentato. Anche mentre scrivo mi chiedo cosa starà facendo, sentirà la mia mancanza, penserà che sono stata una stronza ad averla mandata via.
Magari con il passare dei giorni un pò questa sensazione di claustrofobia passerà e io godrò del tempo tutto per me, ma per adesso naufragar m'è dolce in questo mare